Nuovi interventi al quartiere Mazzucchelli

Anche la Congrega aderisce al progetto di riqualificazione di via Milano promosso dal Comune di Brescia e cofinanziato dal Governo

La prima settimana di marzo gli organi di stampa hanno diffuso notizia della firma della convenzione  tra il Comune di Brescia e il Governo per il finanziamento degli interventi di riqualificazione di via Milano attraverso il bando “Oltre la strada”.

Lo scorso agosto la Congrega ha aderito all’invito pubblico del Comune di Brescia, con la propria manifestazione d’interesse a partecipare al bando in partenariato, presentando un progetto di riqualificazione di due edifici del complesso abitativo popolare del Quartiere Mazzucchelli. Questo insediamento rappresenta uno dei primi esempi cittadini di edilizia economico-popolare e ha caratterizzato, sin dalle origini, il volto della periferia urbana lungo via Milano. Nacque per iniziativa autonoma della Congrega nel 1906, quando allo scopo di rispondere alla grave carenza di alloggi per le famiglie operaie di recente inurbamento, il Sodalizio avviò la costruzione del primo lotto, presto seguita da altri interventi.

Oggi il quartiere conta 250 unità immobiliari – perlopiù ad uso abitativo e locate a canoni inferiori rispetto agli standard di mercato – e si presenta suddiviso in 2 blocchi distinti (a est e a ovest di via Mazzucchelli).

L’intervento di riqualificazione più recente è stato compiuto nel 2007 nell’ambito dell’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale (AQST) sottoscritto con il Comune di Brescia e la Regione Lombardia ed aveva interessato in totale 86 unità abitative, che sono attualmente locate a canone moderato a seguito di bando pubblico con un utilizzo vincolato per 30 anni.

L’iniziativa che si propone nell’ambito della partnership con il Comune su via Milano, prevede la manutenzione, la rifunzionalizzazione e il riuso di due dei sette fabbricati del lato ovest di via Mazzucchelli. Un terzo edifico sarà interessato da opere sulle facciate e le coperture grazie al contributo della Fondazione Cariplo. Si tratta di edifici che sono rimasti esclusi dalle ristrutturazioni degli anni scorsi e che nel corso dei decenni sono stati interessati da opere di manutenzione occasionali. Il recupero si propone di realizzare – sia dal punto di vista strutturale che dal punto di vista tipologico – unità abitative capaci di intercettare e attrarre un’utenza diversificata, sia per composizione dei nuclei (famiglie, padri separati, progetti “dopo di noi”, anziani soli) che per fasce di età e di reddito. Saranno ricercate formule di housing elastiche e confacenti al bisogno, in relazione a quanto emergerà dal lavoro di co-progettazione compiuto in partnership con il Comune. Per ottenere un adeguato mix tra le destinazioni, saranno inoltre messi a disposizione in locazione anche uffici e spazi per attività socio-sanitarie a organizzazioni non profit qualificate.

All’intervento edilizio e di riqualificazione degli spazi – che è stimato in oltre 5 milioni di euro, di cui il 60% coperto da fondi pubblici e il restante da risorse proprie della Congrega – sarà abbinata, a cura degli operatori sociali dell’ufficio beneficenza dell’ente, un’azione sui residenti e in particolare sulle ventidue famiglie che abitano le unità immobiliari oggetto d’intervento. L’obiettivo è creare tessuto comunitario, con accompagnamento degli inquilini, gestione degli spazi comuni e promozione di attività di animazione e buon vicinato.

Con il concorso della rete dei servizi territoriali, delle organizzazioni non profit e delle cooperative sociali che gravitano intorno al Quartiere, sarà inoltre garantita l’integrazione dell’offerta abitativa con servizi alla persona (socio-assistenziali, sanitari, di accompagnamento), rivolti sia ai residenti di via Mazzucchelli che al vicinato. Saranno coinvolti, tra gli altri, la vicina parrocchia del Sacro Cuore, l’Istituto Razzetti e il volontariato.