A ciò si somma, secondo le specificità degli statuti di ciascuna fondazione, il finanziamento di altri enti non profit nelle province di Brescia e di Mantova. Una casa di riposo (rsa) e cinquanta minialloggi protetti per gli anziani, due residenze per studenti e circa quattrocento abitazioni offerte a canoni “popolari” nel Comune di Brescia completano il quadro delle attività.
Per alimentare la propria azione, la Congrega e le fondazioni amministrate dispongono di un patrimonio formatosi nel tempo grazie alla generosità di molte generazioni di donatori. Brescia e i bresciani ripongono fiducia nella Congrega da quasi cinque secoli e la rinnovano ancor oggi. Si declina così l’impegnativa sfida di corrispondere ai segni dei tempi con una carità aggiornata e operosa.
La Congrega della Carità Apostolica pia madre vegliante da secoli
sotto l’insegna del pellicano e della sua pietà
accoglie nutre e cura Gesù vivente nell’umile fratello che soffre.
La Congrega della Carità Apostolica è una istituzione di beneficenza, privata e di ispirazione cristiana, laica e indipendente. È nata a Brescia nel 1535, prima che fosse celebrato il Concilio di Trento, ma le sue origini risalgono alle confraternite caritative cittadine del Duecento. Proprio per questa ragione, a reggere la Congrega è ancor oggi una assemblea di sessantadue Confratelli. Gli incarichi sono gratuiti.
Attualmente, sotto l’insegna del Pellicano – antico emblema del Sodalizio – si raccoglie un articolato sistema di realtà e di servizi: sono infatti, ormai, otto le fondazioni che nell’ultimo secolo si sono via via aggiunte all’istituzione “capogruppo”.
La rilevante entità delle erogazioni di aiuti alle famiglie, rappresentata pubblicamente nel Bilancio sociale, e il frutto dei tremila colloqui con persone in difficoltà che ogni anno avvengono in media nella sede di via Mazzini.
Nel Natale del 1222 un violento terremoto colpisce la città: sette anni più tardi nascono le confraternite caritative nelle parrocchie urbane.
Il vescovo Corner promuove l’unione dei consorzi caritativi nella Congrega del Dom o della Carità Apostolica, che nel 1578 si dà la Regola reformata.
Il Sodalizio fissa la propria sede operativa nel palazzo di fronte alla Curia, all’attuale civico 5 di via Mazzini, e immediatamente procede lo modifica con la costruzione della Cappella e dei primi uffici.
Il cardinale Angelo Maria Querini lascia una ingente parte del proprio patrimonio alla Veneranda Congrega Apostolica delli Poveri di Brescia.
Lo statuto è emendato dal confratello Giuseppe Tovini per adeguarlo alle disposizioni del Regno d’Italia. Nel 1896, per effetto della legge Crispi, la Congrega diventa ente pubblico (IPAB), pur restando sostanzialmente autonoma.
Si conclude la costruzione del Quartiere Mazzucchelli, undici blocchi di edifici popolari nella zona di via Milano, noto ai più come le Congreghe.
In aiuto delle realtà che si curano dei bambini e dei giovani, a Brescia e a Mantova.
Per i minori disabili e bisognosi del Comune di Brescia
Posa della prima pietra dell’Istituto Bonoris in Mompiano, attivo sino al 1974 per i bambini disabili.
Il futuro cardinale padre Giulio Bevilacqua entra tra i Confratelli della Congrega.
Viene formalizzata la collaborazione con padre Ottorino Marcolini per la costruzione di abitazioni in città.
Una residenza sanitaria assistenziale per anziani nella villa di campagna dei Cottinelli, donata alla Congrega
In collaborazione con le parrocchie bresciane per i minori e le famiglie in difficoltà.
Per le donne in difficoltà di Brescia e provincia
Nel 1968 con una nuova progettualità la scuola prese il posto dell’Opera Pia Casa di Lavoro fondata nei primi del ‘900 e nel 1992 si costituì la Fondazione.
Per i bambini bisognosi in Italia e nel resto del mondo.
Per le persone con disabilità segnalate dalle parrocchie di Chiari e dintorni.
FoBap Onlus, Anffas Brescia Onlus, Congrega della Carità Apostolica e Fondazione Dominique Franchi Onlus hanno promosso il Fondo AUTISMINSIEME, uno strumento di sensibilizzazione e di raccolta fondi per i minori bresciani con disturbo dello spettro autistico.
Uno strumento voluto e pensato per le famiglie bresciane toccate dalla disabilità e dedicato ai primi anni di frequenza scolastica per colmare l’insufficienza, per quanto possibile, degli aiuti pubblici.
Per i familiari delle persone con disagio psichico di Brescia e provincia
Tra la Fondazione Franchi e l’Associazione Bambini in braille è stato costituito il fondo per i minori ipovedenti e non vedenti.
Nell’impegno gratuito dei Confratelli
la risorsa vera della Congrega
Secondo il vigente Statuto, sono organi della Congrega: il Sodalizio dei Confratelli, il Collegio degli Amministratori, il Presidente e i due Vice Presidenti, il Collegio dei Revisori dei Conti. Con la denominazione in uso nelle Regole cinquecentesche, si identificano nel Sodalizio il ruolo e le funzioni dell’Assemblea e nel Collegio quelle del Consiglio di Amministrazione.
L’intera storia dell’istituzione passa attraverso “l’impegno solidale gratuito, personale e professionale dei Confratelli” (art. 3 dello Statuto). Per tradizione il numero dei componenti del Sodalizio è fissato in sessantadue; vengono designati mediante cooptazione per cinque anni e sono rieleggibili.
“Possono essere nominati Confratelli persone che condividono l’orientamento fondamentale dell’Ente ispirato al precetto cristiano della Carità e che, in attuazione di questo, si impegnino a cooperare alle attività a mezzo anche di prestazioni personali volontarie e gratuite” (art. 15). La proposta di nomina è formulata dal Collegio “tenendo conto delle competenze professionali, delle aree di impegno sociale e dei rapporti con il territorio” (art. 19).
Alla origine della confraternita vi è la prassi medievale – ispirata agli Atti degli Apostoli – di riunirsi la domenica, dopo l’Eucarestia, per raccogliere e mettere insieme denaro, cibo e masserizie da distribuire poi ai bisognosi delle Parrocchie urbane, con particolare riguardo alle famiglie “vergognose e decadute”.
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