Il Bilancio Sociale della Congrega e delle fondazioni amministrate 2020

Il dodicesimo Bilancio sociale della Congrega della Carità Apostolica racconta una situazione inedita, sia per il Sodalizio sia per il territorio in cui esso dispiega le proprie forze buone. E non tanto per l’eccezionalità degli eventi che hanno drammaticamente colpito il mondo nel 2020. Le novità, introdotte loro malgrado dalle restrizioni imposte dalla pandemia, hanno riguardato un modo di reinventarsi per continuare a essere gli stessi. Vale a dire: un’istituzione di beneficenza con oltre 5 secoli di storia, privata e di ispirazione cristiana, laica e indipendente, con «lo scopo di offrire a mezzo dell’impegno solidale gratuito, personale e professionale dei Confratelli, servizi e prestazioni di carattere assistenziale in nome e in attuazione del precetto cristiano della Carità». È così che, anche nei mesi più difficili del lockdown, i Confratelli non hanno smesso di occuparsi del Sodalizio, le commissioni di beneficenza e gli organi direttivi delle fondazioni amministrate hanno seguitato a lavorare, le erogazioni alle persone e agli enti sono state incrementate, i progetti di housing sociale e le raccolte fondi non si sono fermati.

L’intervento di beneficenza operato nel 2020 ammonta a 1.7 milioni di euro: il sostegno al Terzo Settore (oltre 741mila euro, pari al 45%), gli interventi in favore delle persone (1.250 nel 2020) e famiglie bisognose (649mila euro, pari al 38%), le erogazioni ai beneficiari dei legati Corradini e Corazza Folonari (circa 63mila euro, pari al 4%) e la copertura delle spese connesse alle attività di assistenza e ascolto prestate dal personale della Congrega (255mila euro, pari al 15%). 

A complemento dell’attività erogativa, più di due terzi del patrimonio immobiliare urbano del Sodalizio ha destinazione sociale; si tratta di oltre 450 unità abitative con varia tipologia di impiego e di accesso, ma sempre contrassegnate da condizioni di locazione più favorevoli rispetto ai parametri del mercato. Edifici continuamente sottoposti a opere di manutenzione e riqualificazione. Come nel quartiere Mazzucchelli, alle porte di via Milano, dove nel 2019 si era compiuta la prima tappa di ristrutturazione del complesso, nell’ambito del progetto “Oltre la Strada”. Dopo l’inaugurazione, in dicembre, di una delle due palazzine oggetto di intervento, i lavori sul secondo stabile si sono interrotti da marzo a giugno 2020 durante la prima fase di lockdown. Il ritardo è però stato recuperato in tempi brevi, così come il processo di assegnazione degli appartamenti ultimati: i 20 alloggi della prima palazzina sono stati dati a famiglie e realtà del Terzo Settore, secondo criteri atti a rigenerare anche un tessuto sociale e comunitario. Entro l’estate del 2021 si concluderanno i lavori nel secondo stabile, mettendo a disposizione altri 14 appartamenti e sedi di servizi.

 
 

Comunicato Stampa | Bilancio sociale 2020 Congrega e Fondazioni amministrate