Commissioni di beneficenza al lavoro: il virus non ferma la carità

Il Coronavirus non ferma il lavoro delle Commissioni di beneficenza, che in questo periodo stanno operando a ritmo incalzante – con due riunioni mensili anziché una – proprio per rispondere alle esigenze più urgenti, anche in relazione all’emergenza sanitaria.

Per quanto riguarda la Fondazione Bonicelli, che dal 2018 sostiene i pazienti affetti da malattie psichiche e i loro familiari, è stata approvato lo stanziamento di 6000 euro, in favore di due nuclei familiari e dell’associazione Nessuno è un’isola. Quest’ultima, attiva in città dal 2006, ha messo in campo due importanti progetti: il primo è un servizio di assistenza psicologica per i familiari di persone con problemi di salute mentale, il secondo è un soggiorno di quattro giorni per sei pazienti dei servizi di psichiatria, al fine di offrire loro un’esperienza riabilitativa e alle loro famiglie un periodo di salutare distacco dall’impegno dell’assistenza.

La Fondazione Folonari, dedita ad aiutare i minori bisognosi, ha rivolto la sua attenzione a 13 interventi a sostegno di 16 bambini e ragazzi, per un totale di 7178 euro, destinati all’acquisto di beni di prima necessità e a soddisfare esigenze scolastiche e sanitarie. Dietro a questi numeri ci sono storie e persone.

Come Gabriella e le sue figlie Claudia e Valentina (nomi di fantasia). La donna vive nella casa dei genitori con le sue due bambine, di cui il padre non si occupa e non provvede al mantenimento. La situazione economica della famiglia si è ulteriormente aggravata in seguito ai problemi di salute del fratello di Gabriella, affetto da una grave forma di depressione e ricoverato in gravi condizioni psico-fisiche in seguito a un tentativo di suicidio. Ora Gabriella si deve sobbarcare il peso del dolore dei genitori e la necessità di coordinare tutta la parte economica della situazione.

Quella di Luca di 8 anni e della mamma Ivana che lavora in modo precario facendo delle ore di pulizia presso alcune famiglie. Nel costante tentativo di trovare un equilibrio economico basato sull’oggi, Ivana in questi anni è faticosamente riuscita a mettere in tavola un piatto di pasta, a pagare affitto e bollette e, anche grazie all’aiuto della Fondazione, a soddisfare tutte le esigenze scolastiche del figlio. L’angoscia in questi giorni cresce, non ci sono entrate economiche per oggi…e come sarà domani? Ha paura, deve chiedere aiuto.

Anche la Commissione di beneficenza della Congrega si è riunita in questi giorni per rispondere alle richieste di intervento di cittadini e associazioni. I fondi – in totale 9216 euro – sono andati a sedici persone bisognose (di cui quattro anziani) e all’associazione Fiducia e libertà, che si occupa del sostegno ai detenuti del carcere Nerio Fischione. Fi.Li fornirà così ai carcerati dell’ex Canton Mombello tute e scarpe per il cambio stagionale, oltre a riviste, colombe e uova di cioccolato per la Pasqua. Un intervento che rappresenta un gesto di vicinanza ai detenuti e un modo per contribuire a creare un clima di serenità all’interno della struttura carceraria.