Il Bilancio sociale della Congrega e delle fondazioni amministrate

Giovedì 17 maggio presso la Sala Libretti del Giornale di Brescia è stato presentato il Bilancio sociale della Congrega della Carità Apostolica e delle fondazioni amministrate. Si tratta – per la nona edizione – di una rinnovata occasione di comunicazione e trasparenza, ma anche di richiesta d’aiuto e condivisione su quanto promosso nel 2017 dal Sodalizio di via Mazzini.

 
Quella della Congrega è una storia che si è sedimentata nei secoli. Nata ufficialmente nel 1535, ma con origini che risalgono alle confraternite caritative cittadine del Duecento, essa è probabilmente la più antica istituzione di beneficenza di Brescia. Al cuore delle attività – ben espresse dal motto amoris excessus – stanno l’housing sociale e l’erogazione di aiuti e servizi in favore di famiglie, enti ed associazioni non profit, potendo contare anche sul concorso delle fondazioni amministrate, tutte nate negli ultimi cent’anni e tutte con un proprio patrimonio e un campo di intervento ben definito. Nei nove anni di edizione del Bilancio sociale (2009-2017), questo sistema di carità ha permesso di distribuire 16,4 milioni di euro: 7,5 milioni alle persone (adulti, bambini, anziani), 6,5 milioni a realtà non profit e 2,4 milioni in servizi di assistenza.

 
La presentazione del Bilancio sociale si unisce quest’anno all’illustrazione dei tre volumi del progetto editoriale “Per una Storia della Congrega della Carità Apostolica” da parte degli autori Marco Dotti, Giovanni Gregorini, Luciano Maffi. L’intero progetto di ricerca è stato coordinato e diretto dal prof. Mario Taccolini, Pro Rettore Università Cattolica del Sacro Cuore.
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Il volume del Bilancio sociale 2017 della Congrega e delle Fondazioni amministrate è stato realizzato grazie a: 

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Rassegna stampa:

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Giornale di Brescia | 17 maggio 2018

 

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