Fondazione Folonari: 50mila euro per la scuola

Ventiquattromila euro ai ragazzi che frequentano scuole paritarie cattoliche di Brescia e provincia. Questo è l’importo totale destinato dalla Fondazione Guido e Angela Folonari a quelle famiglie che, per la loro fragile situazione socio-economica, non potrebbero altrimenti affidare il compito della formazione culturale e morale dei loro figli.

La Congrega e le fondazioni amministrate da sempre sono attente alle necessità degli studenti di ogni ordine e grado attraverso sussidi economici per l’acquisto dei libri, del materiale scolastico, del pagamento delle spese di trasporto, della mensa e delle rette scolastiche. In particolare la Fondazione Folonari ha sempre posto tra le sue priorità l’attenzione alla scuola paritaria cattolica, al fine di assicurare che gli interventi siano compiuti – come dispone lo Statuto della Fondazione e per precisa volontà dei suoi istitutori – «caso per caso, nello spirito evangelico e servano a favorire un’educazione umana e cristiana dei minori soccorsi». 

Nel dare continuità alla sua tradizione e nella prospettiva di un approccio di intervento rinnovato, che favorisca l’accesso alla scuola anche ai minori di famiglie meno abbienti, la Fondazione dallo scorso anno ha aggiornato le procedure e le modalità di erogazione dei buoni scuola per chi  frequenta le scuole paritarie della città. Allo scopo è stato predisposto un modulo da compilare; i criteri e le modalità d’intervento stabiliti dalla Fondazione sono stati confrontati con l’esperienza della Fidae (Federazione Istituti di Attività Educative) e dell’Ufficio diocesano per la scuola. Ciò al fine di muoversi in sinergia con la Diocesi, che dallo scorso anno ha promosso iniziative analoghe.

La richiesta è avvenuta per il tramite del Dirigente scolastico e del parroco di residenza della famiglia, per corrispondere alla volontà espressa dai fondatori di «prestare aiuti, morali e materiali, a minori in qualunque modo bisognosi, sempre su segnalazione e mediante l’interessamento dei parroci della provincia di Brescia». Potevano presentare richiesta i minori (fino al compimento del diciottesimo anno di età) frequentanti gli istituti paritari cattolici della scuola secondaria di 1° e 2° che avessero residenza in città o in un Comune della provincia di Brescia e che presentassero un ISEE inferiore alla soglia di 12.000 euro.

Al 30 settembre, termine ultimo di presentazione dei moduli, sono pervenute 64 domande da 13 istituti diversi e ne sono state accolte 56, a seguito della disamina della documentazione e della sussistenza dei requisiti richiesti.

Tra le situazioni segnalate, pur non applicando in maniera aritmetica il parametro reddituale, è stata data priorità alle famiglie più in difficoltà.

Il singolo contributo è stato calcolato in proporzione alla retta sostenuta dal nucleo familiare, con una ulteriore integrazione in caso di minore disabile o di famiglia numerosa.

L’intervento specifico sulle realtà scolastiche cattoliche della città non esclude tuttavia gli interventi che la Fondazione decide in favore degli alunni inseriti nella scuola pubblica: nel 2015, fino ad oggi, le spese scolastiche hanno pesato per il 11% sul totale degli interventi a favore dei bambini e ragazzi della provincia di Brescia, raggiungendo così un totale di quasi 23mila euro.

In oltre trent’anni la Fondazione Folonari ha realizzato una gamma di azioni ricca e articolata, raggiungendo la sorprendente cifra di oltre 30.000 destinatari con sussidi pari a circa 10 milioni di euro. Si è trattato soprattutto di contributi per cure sanitarie, spese scolastiche, pagamenti di rette per l’accoglienza in comunità, oltre a spese di prima necessità (acquisto viveri e consumi domestici). A volere tutto ciò, per tramite della Congrega della Carità Apostolica, fu Guido Folonari (1905-1978) in ricordo della moglie Angela, che per tutta la vita aveva voluto dedicare parte del proprio tempo e del proprio patrimonio in opere benefiche per i bambini.