Riapre il cantiere “Oltre la strada” al quartiere Mazzucchelli

Ha riaperto lunedì 25 maggio, il cantiere della seconda palazzina del complesso abitativo popolare nel quartiere Mazzucchelli. Si tratta del terzo intervento, dopo l’istituto Vittoria Razzetti onlus e la prima palazzina ai civici 25-27-29 inaugurata lo scorso dicembre, nell’ambito del progetto “Oltre la strada”.

I lavori si sono interrotti lo scorso marzo a causa dell’emergenza sanitaria e ora riprendono in totale sicurezza, aggiornando il cronoprogramma secondo le novità imposte dalle recenti normative anti-Covid. La ripartenza, auspicata e sofferta, si compone di tanti tasselli: il primo è riannodare i fili che si erano sciolti, riprendere le attività, portare a compimento i cantieri per innescare la dinamica del lavoro e della progettualità sociale.

L’opera si concretizza nella riqualificazione del secondo fabbricato sul lato ovest di via Mazzucchelli. Nella palazzina, ai civici 37-39, saranno realizzate 14 unità abitative, che andranno ad unirsi alle 20 già completate nel primo stabile, e a uffici e sedi di attività socio-sanitarie. Per gli spazi così realizzati, secondo gli accordi sottoscritti con il Comune di Brescia, sarà la Congrega della Carità Apostolica, che è anche proprietaria degli immobili, a esercitare direttamente i compiti di gestore sociale, in ragione del proprio fine statuario e dell’opportunità di armonizzare gli interventi di housing sui vari plessi del quartiere.

La progettazione e direzione dei lavori sono affidate all’architetto Bruno Giuliano Tonelli e il costo dell’intervento di ristrutturazione, la cui gara d’appalto è stata vinta dalla ditta Cospec Srl di Travagliato, è di € 1.759.270,19. Nello stabile saranno attivati i più moderni servizi di smart housing, per il controllo in remoto delle funzionalità tecniche degli edifici e a tutela delle persone fragili.

Il progetto non prevede solo un rinnovo degli immobili, ma punta e si accompagna a un’azione sui residenti, attuali e futuri, a cura degli operatori sociali dell’ufficio beneficenza della Congrega. L’obiettivo è creare un tessuto comunitario, con accompagnamento degli inquilini, gestione degli spazi comuni e promozione di attività di animazione e buon vicinato e soprattutto con l’inserimento mirato di nuovi nuclei familiari. Per questo l’assegnazione degli alloggi passerà anche attraverso colloqui conoscitivi e la compilazione di un questionario, volti a fornire alla Congrega le informazioni necessarie per valutare la compatibilità dei richiedenti con gli obiettivi del progetto abitativo, in applicazione dei criteri definiti d’intesa con il Comune. Uno o più alloggi, fino a un massimo di 4 in tutto il complesso, potranno essere assegnati in locazione a realtà del Terzo Settore per garantire con interventi integrati la risposta a particolari bisogni abitativi.