Casa San Vincenzo de’ Paoli – Conte Gaetano Bonoris (Guidizzolo)

“Casa San Vincenzo de’ Paoli – Conte Gaetano Bonoris”

Si trova a Guidizzolo, a pochi passi dal complesso della chiesa parrocchiale, il primo progetto, che è stato denominato “Casa San Vincenzo de’ Paoli – Conte Gaetano Bonoris”.
Dopo una accurata ristrutturazione, il 27 settembre 2012 ha avuto luogo l’inaugurazione degli spazi. Si tratta di un immobile risalente al Quattrocento, ove con il concorso di più enti sono stati ricavati alloggi per l’accoglienza di donne che abbiano superato situazioni di disagio e difficoltà, in particolare di mamme sole con figli ancora piccoli da accrescere.
La casa di Guidizzolo – donata alla diocesi da un anonimo benefattore che ha espresso come unico vincolo la menzione di San Vincenzo de’ Paoli – si compone di due corpi di fabbrica separati da un cortile interno: nell’edificio a fronte strada si trovano sei appartamenti indipendenti, arredati e di varia grandezza, mentre 119 nel secondo fabbricato è previsto uno spazio di custodia, gioco e socializzazione per i piccoli figli delle ospiti, nella forma del micronido.
In questo plesso, infatti, sono stati rispettati i canoni strutturali previsti dalla Regione per gli asili nido (da 0 a 3 anni d’età), benché se ne immagini un uso interno alle necessità dei nuclei familiari che abiteranno la casa. L’intervento va a completare la gamma dei servizi offerti dalla Chiesa mantovana per la tutela dei minori nelle condizioni di maggiore fragilità e tiene conto della distribuzione geografica, nei vari distretti, delle strutture di accoglienza per madri in difficoltà. L’intento è offrire opportunità di autonomia a donne che – dopo varie traversie – siano alla ricerca di un recuperato equilibrio attraverso il lavoro e la disponibilità di un alloggio a condizioni favorevoli, ove sia possibile peraltro contare sulla custodia dei propri bambini nei tempi del lavoro. L’obiettivo educativo della casa è raggiungere gradualmente un contesto di solidarietà tra le stesse ospiti e sviluppare prossimità umana e cristiana da parte della circostante comunità ecclesiale e civile.