Bambini sordi: crescere in serenità, una nuova raccolta fondi

Combattere l’isolamento delle persone sorde era il sogno, già più di cent’anni fa, di un prete bresciano, Giovanni Marcoli. “Pro mutis” è infatti il contrassegno in latino di una delle sue opere più amate e importanti: il Patronato per l’istruzione dei sordomuti (1901). Lo volle con ogni forza a sostegno della scuola Audiofonetica fondata nel 1856 dalle Madri Canossiane di cui era superiore, per affiancarla alla realtà dell’Istituto Pavoni di cui era autorevole consigliere.
 
Nel 2001 è nata una realtà a lui dedicata e ispirata, l’Associazione di Promozione Sociale Monsignor G. Marcoli. Un progetto realizzato dalla volontà di professionisti, genitori ed educatori che, coinvolti in problematiche relative alla sordità in età evolutiva, hanno deciso di formalizzare il loro impegno a favore delle famiglie di sordi, andando incontro a quei bisogni ancora non corrisposti. Con le sue iniziative, l’associazione si pone a servizio della genitorialità in un’ottica di prevenzione del disagio: oggetto degli interventi è la relazione parentale di cui si vogliono sostenere e potenziare risorse e capacità, nella convinzione che la promozione del benessere familiare sia essenziale per il buon funzionamento della società stessa.

Quest’anno la chiusura delle scuole a causa del covid 19 ha esasperato la già difficile situazione delle famiglie prese in carico, richiedendo in alcuni casi l’intervento dei servizi sociali e della neuropsichiatria infantile; l’associazione si è trovata così a dover interagire intensamente con chi si è attivato intorno a questi nuclei familiari e a moltiplicare l’impegno richiesto. Per questo la Congrega, da sempre vicino alla Marcoli, ha deciso di sostenere l’associazione lanciando la campagna di crowdfunding online “Bambini sordi: crescere in serenità”.
 
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