Nuove risorse per l’inclusione nei Grest di Brescia

Sono oltre 70 i bambini e ragazzi con disabilità che quest’estate stanno vivendo l’esperienza del Grest in 28 oratori della città di Brescia, accolti con cura e attenzione da circa 60 accompagnatori ad personam. Un’iniziativa resa possibile grazie alla sinergia tra realtà pubbliche e private del territorio, tra cui anche la Congrega della Carità Apostolica.

Il progetto, sostenuto dalle parrocchie, dal Comune di Brescia (assessorato alle Politiche giovanili), dalla Congrega, dalla Centrale del Latte e da Fobap, è un modello virtuoso che dimostra come la collaborazione possa dare risposte efficaci e strutturate. A coordinare l’operatività sul campo è la cooperativa “La Mongolfiera”, specializzata nei servizi per persone con disabilità.

Durante la mattinata celebrativa del 27 giugno, ospitata dall’oratorio di Sant’Angela Merici a San Polo, è stata ribadita la forza di questa rete, che coinvolge anche il Centro Oratori Bresciani e il Servizio diocesano per le persone con disabilità. “Non è facile trovare risorse e persone preparate – ha dichiarato don Giovanni Milesi – ma grazie a questa rete riusciamo ad accompagnare tanti bambini e le loro famiglie”.

Il segretario generale della Congrega, Giorgio Grazioli, ha sottolineato come si tratti di una vera “risposta di comunità”: «Un’azione di sistema consente di offrire un sostegno non estemporaneo. Se anche altri soggetti, come alcune aziende del territorio, aderissero a questa visione, potremmo dare una risposta ancora più ampia e duratura».

In tutta la Diocesi, sono 180 gli oratori coinvolti nei Grest estivi, con oltre 32.000 bambini partecipanti. Nell’oratorio di Sant’Angela Merici, sono presenti cinque bambini con disabilità, seguiti da operatori dedicati. Il parroco, don Filippo Zacchi, ha espresso soddisfazione per i risultati raggiunti: «Tornano ogni anno, si sentono accolti come a casa. E la loro presenza è un valore anche per tutti gli altri bambini».