A “Casa Agape” a San Polo prende avvio Club Itaca

“Arcipelago Progetto Itaca” è il nome della rete di Associazioni di volontari impegnate per la Salute Mentale in Italia dal 1999, e attiva a Brescia dal 2020, con l’obiettivo di aiutare in modo concreto le persone colpite dai disturbi psichiatrici e di informare e supportare le loro famiglie.

Il progetto a Brescia ha avuto fino ad oggi sedi transitorie, ma grazie alla Fondazione Bonicelli Reggio Pederzani e alla Congrega avrà la sua sede stabile: gli spazi sono stati inaugurati a settembre scorso e sono in fase di allestimento finale. Ciò consentirà di avviare nei prossimi mesi nuove attività come Club Itaca e Job Station. Da tempo l’associazione cercava lo spazio necessario e l’occasione è venuta, dalla donazione alla Congrega di un immobile a San Polo in città, che è stato riqualificato con la spesa di euro 203mila. Per molti anni, la casa è stata un luogo di accoglienza affidata dal fondatore don Giulio Scolari alle consacrate dell’Associazione Agape; la donazione al Sodalizio nel 2022 ha garantito continuità e ne sono risultati la sede di Progetto Itaca e 3 appartamenti per donne in difficoltà.


Club Itaca è un centro diurno per lo sviluppo dell’autonomia socio-lavorativa per persone che soffrono di un disturbo psichiatrico. I Soci sono protagonisti attivi di tutte le diverse attività giornaliere: segreteria e contabilità, giardinaggio e cucina, comunicazione e organizzazione di attività culturali, ricreative e sportive, corsi di informatica e inglese. Nel Club la persona porta le sue risorse, che la malattia può aver compromesso ma che possono essere riattivate, per riacquistare ritmo di vita, sicurezza e autostima e anche abilità specifiche, funzionali ad avviare un percorso di inserimento lavorativo, tramite i contatti dell’Associazione con le Aziende del territorio. La frequenza è libera e completamente gratuita.

Job Station, invece è un vero e proprio centro di lavoro a distanza, dove il Socio lavoratore, assunto e stipendiato da un’Azienda, potrà lavorare seguito da un tutor dell’Associazione, favorendo così sia l’inserimento lavorativo di persone con disturbi psichici, sia le Aziende che scelgono di assumerle.